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domenica 20 gennaio 2008

Umberto Veronesi e l'eco-termovalorizzatore


Nella puntata di domenica 20 gennaio 2008 di "che tempo che fa", il medico Umberto Veronesi, alla domanda di Fazio "che impatto hanno sulle persone i termovalorizzatori?", risponde "zero" non c'e nessuna inchiesta che registra l'aumento di tumori nelle vicinanze dei termovalorizzatori!.
Questa è un'assurda bugia, come si fa a dire impatto zero! è un'inceneritore non una macchina a idrogeno!!!! Tutti i rifiuti che contengono cloro ,come plastiche o residui di cibo che sono stati salati, quando sono bruciati a meno di 900 gradi, possono produrre diossina (che il dottore dice che è meno di quella prodotta da un impianto idroelettrico), quelli metallici producono nanopolveri(particelle metalliche più piccole di 10 micron non filtrabili ne meccanicamente ne dal nostro organismo, e NON SONO MONITORATE!!!), la cui dimensione diminuisce all'aumento della temperatura, che inalate, o ingerite attraverso dei cibi contaminati, vanno in pochi minuti nel sangue e poco dopo si depositano in organi interni causando potenzialmente dei tumori. Adesso io non sò se il professore era in buona fede o no, però in ogni caso manipolare in questa maniera l'opinione pubblica con notizie false, non è una azione accettabile.
Posto di seguito dei link a supporto di ciò che dico (sempre per non sembrare pazzo). Stay Tuned

http://it.youtube.com/watch?v=I12FwO1XqsU
http://it.youtube.com/watch?v=JDXV-7zUKJM
http://www.nanodiagnostics.it

2 commenti:

logocomune ha detto...

Veronesi ha solo ribadito che in base agli studi statistici l'incidenza tumorale nelle vicinanze di termovalorizzatori di ultima generazione è la medesima che nel resto d'italia. Essendo una persona corretta l'unico modo che hai per non credergli è fornire dati che lo contraddicano!

Icce ha detto...

Veronesi parlava di evidenza scientifica. e come ti ha già detto logocomune ci sono finora più studi che lo neghino piuttosto che lo affermino (non mi bastano due filmati dal blog di grillo).

due appunti:

Tutti i rifiuti organici bruciati producono diossina

Non è vero, (a parte che diossina è un termine generico) sono necessarie particolari condizioni legate alla cinetica delle reazioni ed ad altre sostanze presenti (si sviluppano molte più diossine in un rogo di rifiuti per strada che in un inceneritore, che comunque ne produce se non condotto in maniera più che perfetta).

quelli metallici producono nanopolveri

Le nanopolveri sono un serio problema, ma purtroppo non ne sono solo gli inceneritori i responsabili, nanopolveri si formano a causa dell'usura degli pneumatici e dell'asfalto delle strade, nanopolveri sono presenti nel fumo di sigaretta, si formano per usura dei dischi frenanti delle automobili, in operazioni come la saldatura e la fresatura, ecc.
La trattazione dei modi di azione delle nanopolveri inorganiche è un pochino più complessa di come la descrivi tu " inalate, o ingerite attraverso dei cibi contaminati, vanno in pochi minuti nel sangue e poco dopo si depositano in organi interni causando potenzialmente dei tumori.".