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domenica 23 dicembre 2007

Il Times: "la dolce vita diventa acida, e gli italiani diventano vecchi e poveri"


Dopo l'articolo del New York Times sul declino dell'italia, ecco arrivarne un'altro dal Times di Londra. Il più importante giornale inglese fa notare come all'apparenza in italia e tutto rose e fiori, le luminarie a Roma in Piazza Navona, il gigante albero di natale in Piazza San Pietro, ma basta spostarsi nei negozi dei quartieri residenziali per capire che la storia è un'altra. Certo le luci scintillano ma l'umore è sotto le scarpe. Una signora viene intervistata e dice ha comprato meno regali dell'anno scorso e li ha presi più economici. L'italia è stata superata come aspettativa di vita dalla spagna, e la grecia c'è col fiato sul collo. Veniamo definiti un paese Gerontocratico (quando il potere è detenuto dagli anziani), infatti nell'incontro che ha avuto luogo a roma tra il premier italiano Romano Prodi , il francese Nicolas Sarkozy, e lo spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero i commentatori fanno notare come Zapatero ha 47 anni, Sarkozy ne ha 52 e invece Prodi ne abbia 68, e non poteva mancare il magnate delle televisioni Berlusconi con 71 anni. Molta parte di questo articolo è incentrata sulla scontentezza degli italiani verso la classe politica attuale.
Insomma sono segnali da tenere sott'occhio, tutto il mondo c'è lo sta facendo notare. Spero di respirare presto aria di cambiamento, e per questo ringrazio Beppe Grillo per tutto quello che fa.
stay tuned

DIRITTO ALLO STUDIO


l diritto di tutti (anche "gli inabili ed i minorati") ad essere sostenuti nel cammino verso "il pieno sviluppo della persona umana", attraverso la rimozione degli "ostacoli di ordine economico e sociale", che limitano di fatto "la libertà e l'uguaglianza dei cittadini" (art. 3 e 38).
In poche parole questo sancisce il "diritto allo studio" che tutti noi dovremmo avere in italia, ogni ostacolo posto a questo diritto è ANTICOSTITUZIONALE, e questo significa che la corte costituzionale dovrebbe perseguirne ogni violazione ma ,abituati a vivere in italia, la situazione e assai diversa. A violare questo importantissimo articolo della costituzione sono i cosiddetti "numeri chiusi" ovvero la limitazione a un certo numero di studenti per un corso di laurea dove la selezione avviene tramite un test di ingresso.
Naturalmente non sono mancati gli scandali, test truccati, persone che si facevano aiutare da amici e parenti con auricolari e tutte quelle cose che oramai non ci stupiscono più.
Ora veniamo al dunque, questo priva le persone del diritto di scelta della facolta che più lo appassiona, e lede il diritto di scegliersi il proprio futuro.
Siamo gli ultimi in Europa per numero di laureati, come ha detto anche napolitano all'apertura dell'anno accademico corrente, questo significa che gli atenei devono adattare le proprie strutture per difendere il diritto allo studio ,sacrosanto di ogni cittadino.
stay tuned

mercoledì 19 dicembre 2007

UN ITALIA DIVERSA

Sono un ragazzo di vent'anni, diplomato in informatica, che come molti giovani non ne può più di un'italia che fa pessime figure in tutto il mondo a causa delle amministrazioni che si sono susseguite nel tempo e che hanno pensato solo ai propri interessi senza pensare a quelli degli italiani.
Io voglio l'italia di un tempo, l'italia che eccelle, l'italia che si distingue, insomma un italia diversa... anche se diversa è un termine sotto certi punti di vista sbagliato perche l'italia è stata un riferimento in tutto il mondo, patria di grandi inventori, scienziati, scrittori.... ma anche di grandi aziende basti pensare alla fiat che ha fatto che ha venduto milioni di 500 in tutto il mondo, piaggio che ha venduto milioni di vespe, tutto questo in un periodo dove l'italia era un paese leader, ora stiamo invece calando in un baratro e gli italiani si ritrovano con l'acqua alla gola, senza via di uscita.
Per questo io credo che l'italia unita può cambiare, e ritornare il grande paese che era un tempo!!!!